Rimini | Smontaggio campi basket, Brasini (Comune): Percorso oneroso per spiagge in regola con la legge
Campi sportivi in spiaggia. Gli operatori hanno ceduto, non pagano sanatoria, ma staccano le piastrelle. “Un campo da beach tennis, o da basket, senza autorizzazione paesaggistica comporta un illecito penale e per eliminare le conseguenze degli illeciti penali commessi ogni operatore ha due possibilità: o smonta per mettersi in regola con la richiesta d’autorizzazione paesaggistica, o, come prevede il Codice Urbani, sana con una sanzione. Un percorso oneroso ma chiaro che consentirà a tutti gli operatori di spiaggia che lo vogliano di mettersi in regola con la legge”, spiega l’assessore allo sport del Comune di Rimini Gian Luca Brasini.
Il problema dei giochi in spiaggia è però un altro, e cioè che trattandosi di servizi stagionali vanno tutti non solo autorizzati dalla soprintendenza (ogni cinque anni), ma smontati e rimontati a fine e inizio di ogni stagione. Non possono essere ‘sanati’.
Il Comune ha, quindi, “individuato un percorso che può portare al riconoscimento dei campi sportivi (basket, beach-volley, bocce) come attrezzature e spazi d’interesse collettivo” aperti all'uso tutto l'anno, “ricorrerebbero così le condizioni per riconoscere a detta permanenza il requisito di pubblico interesse, poiché non verrebbe sottratta alla collettività bensì incrementata una dotazione territoriale di cui potrebbe liberamente beneficiare potendone disporre anche oltre la stagione balneare”.